Trento, 6 febbraio 2012

06022012brinkman
A San Giustino Steve Brinkman ha giocato la prima
gara da titolare in gialloblù in Serie A1 Sustenium
(foto Trabalza)
Ripresa degli allenamenti nel primo pomeriggio di oggi al PalaTrento per la Trentino Volley. Rientrata ieri sera dall’Umbria con tre punti in più nel carniere che le hanno consentito un ulteriore allungo nella classifica della Serie A1 Sustenium, la squadra gialloblù ha goduto solo di una mattinata di riposo prima di iniziare a preparare il prossimo impegno ufficiale, contraddistinto da un nuovo cambio di pallone (dal Molten tricolore usato nel campionato italiano si passerà nuovamente al Mikasa gialloblù utilizzato nelle competizioni internazionali).
In vista del ritorno dei Playoff 12 di 2012 CEV Champions League da giocare mercoledì sera al PalaTrento (ore 20.30) contro il Noliko Maaseik, Stoytchev e Serniotti hanno predisposto una sessione divisa in gruppi (solo pesi per chi ha giocato di più al PalaKemon, tecnica per quelli meno impiegati); Mitar Djuric ha invece continuato il proprio programma differenziato di recupero dall’infortunio alla caviglia rimediato sette giorni fa. Prima della gara i Campioni del Mondo sosterranno altri due allenamenti: uno nel tardo pomeriggio di martedì ed uno – di rifinitura – nella mattina che precede il confronto con i belgi.
Tre punti a parte, la gara di ieri a San Giustino ha portato in dote l’ottima prestazione dell’inedita diagonale di centrali scesa in campo, con Burgsthaler e Brinkman che non hanno fatto assolutamente rimpiangere Djuric e Birarelli. Per il centrale canadese si è trattato del primo match da titolare in Serie A1 Sustenium con la maglia dell’Itas Diatec Trentino; un’occasione festeggiata nel miglior modo possibile con nove punti, di cui due a muro ed uno in battuta, ed un significativo sei su sei in primo tempo. “E’ stata una bella emozione ed un particolare piacere essere nello starting six – racconta Steve - , anche perché non è stata una circostanza semplice come potrebbe suggerire il risultato che poi è maturato durante la partita. Il lungo viaggio portato a termine sabato per raggiungere l’Umbria, la defezione dell’ultima ora di Birarelli e sapere di avere di fronte una squadra che aveva appena cambiato allenatore e che quindi andava alla ricerca di una reazione importante erano tutti fattori da tenere in considerazione ma che siamo ugualmente riusciti a risolvere senza particolari problemi. Sono tre punti pesanti, perché ottenuti proprio in corrispondenza dello scontro diretto fra Macerata e Cuneo; sapevamo che conquistandoli avremmo comunque guadagnato vantaggio su una delle due prime inseguitrici. Il 3-2 finale ci ha addirittura permesso di allungare su entrambe”.
A Trento ho trovato un ambiente ideale per me e per la mia famiglia – ha continuato il posto 3 originario di Newcastle - ; la città è tranquilla e poco caotica e i tifosi sono davvero calorosi. Sono felicissimo dell’esperienza che sto vivendo in questa stagione anche perché la Società non ci sta facendo davvero mancare nulla e vivo in un clima altamente professionale. Lo spogliatoio è unito e proprio grazie ai compagni sono riuscito a trovare la mia giusta dimensione in palestra; ero inevitabilmente abituato a giocare di più e, specialmente all’inizio, non è stato semplice vivere spesso le gare dalla panchina e dalla tribuna. Nel giro di poche settimane però ho capito di poter essere utile al gruppo anche solo allenandomi al massimo e cercando di mettere in difficoltà i cosiddetti titolari. Quando poi si presenta l’occasione giusta, come ieri a San Giustino, cerco di farmi trovare pronto a dire la mia”.

Trentino Volley S.p.A.
Ufficio Stampa